Cultura Cyber Hygiene Cos’è?
La Cyber Hygiene è definibile come una serie di principi e regole da seguire quotidianamente per minimizzare i rischi cyber derivanti dall’uso di sistemi informatici e dispositivi di internet of things che espongono ad cyber attacchi.
Nello specifico creare una cultura di cyber hygiene, significa attuare un insieme di pratiche, comportamenti e consapevolezza per promuove la sicurezza informatica all’interno di un’organizzazione.
Si tratta di un approccio proattivo che mira a educare e coinvolgere tutti i membri dell’azienda. Creare una cultura di sicurezza aziendale, dai dipendenti ai dirigenti per adottare comportamenti sicuri e responsabili nelle attività digitali quotidiane.
Oltre all’uso di strumenti, come le piattaforma cloud di cyber threat intelligence, volte alla ricerca preventiva delle vulnerabilità dei sistemi aziendali, le organizzazioni si sono rese conto che è necessario anche educare i propri dipendenti. Oggi è fondamentale stare al passo con le nuove tecniche messe in atto dai cyber criminali con un’adeguata cultura cyber in tutta l’organizzazione.
Questo perché il fattore umano continua ad essere l’anello debole sfruttato dagli hacker. Il rapporto di Proofpoint Human Factor 2023 esamina gli sviluppi nel panorama delle minacce, concentrandosi sulla combinazione di tecnologia e psicologia che rende la moderna catena di attacco così pericolosa. La debolezza sono le persone, non la tecnologi. È il fattore umano la variabile più critica nelle minacce informatiche odierne.
Ecco che oltre ad usare strumenti specializzati nella sicurezza informatica, soprattutto per le PMI è importante partire dall’uso di principi e regole quotidiane che se applicate dai dipendenti possono ridurre drasticamente il rischio di incorre in attacchi informatici. Ossia principi e regole di security hygiene che promuovono una cultura si sicurezza proattiva e preventiva.
5 Regole per creare una corretta cultura di Cyber Hygiene in Azienda
Di seguito 5 regole da cui partire per creare una corretta Igiene informatica in Azienda:
1. Privilegio minimo
Anche se si ha piena fiducia nei confronti dei propri dipendenti non significa che tutti abbiano effettivamente bisogno degli stessi livelli di accesso. Un buon metodo di lavoro in sicurezza è concedere all’utenza del dipendente solo gli accessi di cui ha effettivamente bisogno e lasciate l’accesso ai dati più preziosi distribuito su un numero minimo di punti di ingresso. Riducendo al minimo l’accesso ai dati sensibili si vanno a limitare i punti di vulnerabilità.
2. Segmentazione
Per segmentazione si intende la suddivisione della rete in segmenti e aree circoscritte tali da garantire la protezione dell’intero sistema e rendere i punti di accesso non vulnerabili agli attacchi.
I modelli di business si stanno adattando alle esigenze di lavoro remoto e questo tipo di sicurezza segmentata contribuisce a soddisfarle. Se ci dovesse essere una violazione, la sicurezza intrinseca sarà in grado di contenerla senza compromettere il resto delle attività di business.
3. Crittografia
Se i firewall ed i protocolli di accesso sono violati e le altre difese falliscono, la crittografia fa sì che tutti i dati critici che sono stati memorizzati siano effettivamente inutili una volta nelle mani dei cyber criminali.
Se non si sa come decodificarli e metterli insieme, i dati criptati diventano un rompicapo difficile da risolvere. Una buona igiene informatica presuppone di crittografare i file ed i dati prima di condividerli. Lo stesso vale per la crittografia del traffico di rete, ove possibile.
4. Autenticazione multi-fattore
La sicurezza è sempre più spesso legata alla persona, riconoscimento facciale ed impronte digitali ne sono un esempio. Anche solo implementare un’autenticazione di base a due fattori può rivelarsi utile per bloccare una prima ondata di violazioni.
Più l’autenticazione diventa personale, più le reti saranno sicure. Dopotutto, è molto più complicato rubare l’impronta del pollice piuttosto che un codice pin!
5. Patching
Aggiornare costantemente i sistemi è fondamentale. I malware si evolvono diventando sempre più sofisticati ed è imprescindibile essere pronti a fronteggiarli con gli upgrade che i service provider rilasciano a tale scopo.
Conclusioni
Realizzare un’efficace sicurezza informatica aziendale significa considerare le persone come la vera prima linea di difesa, questa è la base di una cultura di cyber security.
Un’ organizzazione può investire in centinaia di strumenti di sicurezza diversi, ma se le persone creano involontariamente il terreno più fertile per far avanzare l’hacker allora è tutto inutile.
Gli sforzi primari dovrebbero iniziare proprio da una corretta educazione. Tutti dovrebbero intraprendere un percorso di formazione alla sicurezza informatica: dai professionisti IT ai leader aziendali, dai dipendenti ai collaboratori esterni, tenendo sempre le applicazioni al centro.
Creare una cultura di cyber hygiene in azienda è fondamentale per proteggere i dati, prevenire attacchi informatici, ridurre i rischi finanziari, garantire la continuità operativa, preservare la reputazione aziendale e soddisfare i requisiti normativi. È un investimento strategico per la sicurezza dell’azienda e per il mantenimento della fiducia dei clienti e degli stakeholder.